Quando si decide di avviare una nuova attività imprenditoriale ci si trova di fronte ad una scelta preliminare dalla quale dipenderà poi buona parte del futuro lavoro da svolgere: si parla della forma societaria più appropriata per il progetto che si ha in mente.
Nella legislazione italiana sono presenti diverse tipologie di società, ciascuna con propri punti di vantaggio e criticità oltre che con caratteristiche precise che si rendono più o meno adatte ad un singolo progetto. Una valutazione di assoluta importanza quella legata alla forma societaria verso la quale orientarsi, che può essere portata avanti anche con la consulenza di un professionista esperto in materia onde evitare errori.
Questo perché non esiste una forma di società migliore delle altre a priori, ma si parla sempre di discorsi soggettivi che dipendono da tanti fattori. Vediamo quali aspetti valutare prima di scegliere la tipologia societaria verso cui rivolgersi.
La questione della responsabilità patrimoniale
Il primo punto dal quale si deve partire per scegliere la tipologia di società è quello relativo alla responsabilità patrimoniale. Le opzioni sono sempre due e riguardano la possibilità di optare per una forma di società che limiti la responsabilità patrimoniale (come nel caso delle srl) o, viceversa, per una soluzione che estenda tale responsabilità anche ai patrimoni personali dei soci che ne faranno parte.
Una scelta che, come si comprende, fa tutta la differenza del caso e che dipende chiaramente dal livello di affidabilità degli altri soci, dalle garanzie che ciascuno può fornire. Ovviamente si sta prendendo qui in considerazione l’ipotesi di società di persone, una della più diffuse: perché si può optare anche per una ditta individuale, soluzione verso la quale si rivolge chi vuole intraprendere una attività professionale in proprio, senza soci.
Tornando all’ipotesi di società, un’altra grande distinzione preliminare che deve essere fatta è quella che riguarda le società di capitali e le società di persone.
Società di capitali e società di persone
Una tipologia di società che sia migliore a priori non esiste; tuttavia partendo da quanto detto sopra, le società di capitali in generale riescono a fornire qualche garanzia in più in quanto il patrimonio personale dei singoli soci è al riparo da eventuali rischi, cosa che invece non si verifica nelle società di persone.
Nelle società di capitali la partecipazione dei soci può avvenire tramite azioni o quote a seconda della tipologia societaria (spa nel primo caso, srl nel secondo). Tale tipologia di società ha personalità giuridica, cosa che invece non accade mai per le società di persone .
Altro elemento che fa la differenza nella scelta della tipologia societaria, quello relativo ai costi: in linea generale le società di persone (come snc o sas) prevedono costi di gestione, di avvio e di chiusura minori rispetto alle società di capitali. Viceversa nel caso di società di capitali le cifre necessarie ad avvio e mantenimento tendono a salire.
Ecco perché la scelta della forma societaria dipende sempre da ciò che si vuole fare e dagli obiettivo che si è intenzionati a raggiungere. Partendo da una analisi soggettiva di questi fattori, magari con il supporto di un professionista esperto in materia, si arriverà alla forma societaria più adatta alle proprie esigenze.