Un rappresentante fiscale è una figura indispensabile per gestire la contabilità di una azienda con sede all’estero operante in Italia.
Avere una azienda che ha sede fuori dai confini nazionali, quindi all’estero, ma che opera sul territorio italiano. Si tratta oggi come oggi di una realtà sempre più diffusa, con i mercati ormai aperti per via della globalizzazione e con gli strumenti multimediali che da questo punto di vista si rivelano essere di straordinaria importanza.
D’altra parte poi la necessità attuale per qualsiasi azienda di qualsivoglia dimensione, grande o piccola che sia, è quella di rivolgersi non più soltanto al mercato interno, quindi al paese nel quale ha sede; ma di aprirsi alla domanda che arriva dall’estero spalancando quindi le porte al mercato oltre ai confini nazionali.
Per operare in un altro paese nel quale non si ha sede è indispensabile affidarsi ad un professionista in grado di ovviare al meglio a qualsiasi necessità. Ecco che il rappresentante fiscale in Italia è una soluzione per tutte quelle realtà che abbiano sede all’estero e che vogliano comunque fare affari in Italia o delocalizzare qui parte del proprio business.
A cosa serve un rappresentante fiscale in Italia
Un rappresentante fiscale può andare ad assolvere numerosi compiti quali ad esempio gestire l’intero processo di fatturazione e la contabilità; assolvere i vari obblighi fiscali che la normativa nazionale impone; gestire tutte le varie questioni di natura fiscale che dovessero insorgere.
D’altra parte se un soggetto con sede all’estero, impresa o singolo che sia, effettua operazioni rilevanti ai fini dell’Iva qui in Italia, deve in qualche modo ovviare alle varie impellenze burocratiche che sopraggiungono. Se creare una organizzazione stabile qui in Italia può essere un discorso maggiormente complesso ed articolato, la soluzione più rapida è proprio quella di nominare un proprio rappresentante fiscale di fiducia al quale demandare il tutto.
Un rappresentante fiscale agisce come mandatario di uno o più soggetti sul territorio italiano per portare a termine operazioni di natura fiscale. La legge di riferimento che regola tale figura è il Dpr 633/1972 e prevede obbligatorietà di rappresentante fiscale per l’Italia nei casi in cui una operazione che avviene sul territorio nazionale sia assoggettata ad Iva.
Obblighi di un rappresentante fiscale
Un rappresentante fiscale va a rispondere in solido in materia di adempimenti Iva in quanto sarà responsabile dei vari obblighi. Si parla quindi di fatturazione, registrazione dei vari documenti fiscali, versamento delle imposte dovute e di eventuali sanzioni. In sostanza un rappresentante fiscale in Italia va ad esercitare tutti i diritti per conto di un soggetto non residente nel territorio ed in suo nome, andando quindi a rappresentarlo in toto.
Ovviamente la nomina di un rappresentante fiscale non va a modificare in alcun modo la territorialità dell’operazione per la quale si richiede il suo interventi né va ad influire sullo status di non residente di colui che richiede consulenza di rappresentante fiscale in Italia.
La sua responsabilità è legata alla applicazione delle norme riferite alla territorialità dell’operazione prima ancora che ad un accordo privato con il soggetto richiedente. D’altra parte va ricordato che la nomina di un rappresentante fiscale per l’Italia può avvenire con atto pubblico; attraverso una scrittura privata registrata; o con lettera da annotare in apposito registro dell’Agenzia delle Entrate.