La legge fa una distinzione per le prestazioni occasionali tra
- contratto di prestazione occasionale
- Libretto famiglia
entrambi attivabili in via telematica attraverso il sito dell’INPS.
La prestazione occasionale è un rapporto di lavoro a ridotta entità o saltuario che una persona instaura con uno o più datori di lavoro.
Il Libretto famiglia è riservato alle persone fisiche e riguarda prestazioni occasionali al di fuori dell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa. Il Libretto famiglia pertanto è pensato per le prestazioni occasionali domestiche e quindi, per esempio, per le attività di colf o baby sitter.
Le regole 2021 della prestazione occasionale
Il contratto di prestazione occasionale esce dal contesto familiare ed è quello che un soggetto può instaurare con un datore di lavoro o utilizzatore come una microimpresa con non più di 5 dipendenti a tempo indeterminato o anche le amministrazioni pubbliche.
nella prestazione occasionale i limiti di importo massimo dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno sono i seguenti:
5.000 euro per il prestatore che ha un rapporto con più utilizzatori;
5.000 euro per l’utilizzatore per la totalità dei rapporti attivati con diversi prestatori;
2.500 euro per il prestatore che svolge la prestazione occasionale nell’anno per lo stesso utilizzatore.
L’importo massimo può arrivare fino a 6.666 euro, invece di 5.000 euro, per il lavoro occasionale dei seguenti prestatori:
- pensionati;
- studenti fino ai 25 anni;
- disoccupati;
- percettori di prestazioni di sostegno al reddito
- I compensi percepiti dal prestatore:
- sono esenti da imposizione fiscale;
- non incidono sul suo stato di disoccupato;
- sono computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
Il compenso orario minimo è di 9 euro netti (12,37 euro lordi) e non può essere inferiore a 36 euro per prestazioni di durata non superiore a 4 ore continuative nell’arco della giornata.
Non possono accedere alla prestazione occasionale le persone che hanno in corso con il medesimo utilizzatore un rapporto di lavoro subordinato o un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, anche se cessato da meno di 6 mesi.
Non possono utilizzare il contratto di prestazione occasionale:
- le imprese dell’edilizia e di settori affini;
- le imprese esercenti l’attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo;
- le imprese del settore delle miniere, cave e torbiere.
La prestazione occasionale non può essere utilizzata nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi.
Una prestazione occasionale, si attiva con il servizio telematico di INPS per il contratto di prestazione occasionale.
Per attivare il contratto di prestazione occasionale al solito esiste il servizio telematico di INPS.
Gli utilizzatori devono registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali e alimentare il proprio portafoglio elettronico virtuale. Successivamente devono procedere all’invio della comunicazione relativa contratto tramite la piattaforma.
Gli utilizzatori possono effettuare i versamenti necessari tramite:
- modello F24 modello Elide, con causale CLOC;
- tramite il “Portale dei pagamenti”.
Utilizzatori e prestatori possono utilizzare il servizio online o in alternativa rivolgersi:
- al contact center;
- a intermediari autorizzati.
Per attivare il contratto di prestazione occasionale il datore di lavoro, almeno 60 minuti prima dell’inizio dell’attività, deve comunicare sempre tramite il servizio online dedicato:
- i dati identificativi del prestatore;
- il compenso;
- il luogo di svolgimento della prestazione;
- la durata;
- la tipologia;
- il settore dell’attività lavorativa;
- altre informazioni per la gestione del rapporto.
Nel momento in cui l’utilizzatore procede alla trasmissione della comunicazione il lavoratore riceve notifica della stessa (o della revoca) tramite mail o SMS.
a prestazione occasionale, anche se saltuaria o di ridotta entità, prevede dei diritti e delle tutele per i lavoratori o anche detti prestatori.
Il lavoratore ha diritto:
- all’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti;
- all’iscrizione alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
- all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL);
- al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali secondo il D.lgs. 66/2003;
la prestazione occasionale sono previste anche delle sanzioni.
Se l’utilizzatore, non rispetta i limiti economici previsti per la prestazione occasionale sopra evidenziati, o la stessa superi le 280 ore nell’anno civile previste, allora il rapporto di lavoro si trasforma in contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
Nel caso di contratto di prestazione occasionale la mancata comunicazione almeno un’ora prima dello svolgimento dell’attività sulla piattaforma dell’INPS da parte del datore di lavoro, o anche in caso di mancato rispetto dei divieti che abbiamo elencato, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 500 euro ai 2.500 euro per ogni prestazione lavorativa giornaliera per cui risulta accertata la violazione.