Una misura che consente di ottenere un risparmio economico che può raggiungere anche il 70% di macchinari o impianti nuovi . Una delle agevolazioni pubbliche più alte mai concesse di recente. Vediamo di cosa si tratta partendo dalla definizione di industria 4.0.
Si parla di una rivoluzione industriale che mira a modificare il sistema produttivo attraverso ricorso a tecnologie multimediali: un approccio che prevede sempre più il supporto di tecnologie web e nuovi materiali con sistemi interamente digitalizzati.
Oggi in Italia si parla di piano nazionale industria 4.0 per aumentare la competitività delle aziende nostrane rendendole adeguate allo stato attuale del mercato. Una tendenza ad automatizzare i processi di produzione integrando le varie tecnologie.
Fin qui per quanto riguarda il concetto di industria 4.0: cosa c’entra tutto questo con il tema da cui si è partiti? I due argomenti sono legati dal fatto che, per incentivare nuovi investimenti privati in tecnologie, si è deciso tramite Legge di Bilancio 2019 di definire nuove aliquote per l’iperammortamento degli investimenti di questo genere.
L’Iperammortamento per chi investe in tecnologie
È stata la stessa Agenzia delle Entrate, con Circolare n.8/E del 10 aprile 2019, a chiarire il nuovo meccanismo dell’iperammortamento riferito agli investimenti effettuati dai 1 gennaio al 31 dicembre 2019, o anche fino al 31 dicembre 2020 a patto che vi sia accortezza di acquisto accettato e saldato, seppur con acconto, entro fine 2019.
Ebbene la normativa prevede tre distinte aliquote per il nuovo iperammortamento degli investimenti. Più nello specifico si parla di:
– Iperammortamento al 270% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– Iperammortamento al 200% per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni;
– Iperammortamento al 150% per investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni.
Nel caso di cifre maggiori investite, l’ammortamento non viene applicato sulla quota eccedente di 20 milioni. Le aliquote di cui sopra si applicano sul totale degli investimenti e non sul valore del singolo bene acquistato.
Cosa si intende con Iperammortamento
A questo punto può tornare utile una digressione che spieghi meglio il significato della parola iperammortamento: si parla di una maggiorazione del costo fiscale che viene riconosciuta ad alcune categorie di beni considerati funzionali per trasformazione tecnologica o digitale di un’impresa. Ecco allora che una azienda che acquista beni per un valore di 2 miliardi di euro vedrà un iperammortamento del 270%. Quindi, su un macchinario che sia costato 1 milione di euro, il costo che verrà imputato all’impresa sarà 2,7 milioni e non 1 milione, aumentando così la quota da portare in ammortamento con evidente vantaggi fiscali per l’azienda stessa. Vantaggi che sono rivolti a tutte le imprese con sede fiscale in Italia e di qualsiasi tipologia societaria (srl, sas, spa, snc) senza distinzione per settore economico di riferimento. Sono escluse solo realtà che aderiscano al nuovo regime forfettario. Si parla di acquisto di beni e servizi utili ad un miglioramento in ottica tecnologico della azienda stessa: si pensi quindi a macchinari, attrezzature, ma anche software e licenze. Certamente uno stimolo non da poco per condurre le imprese italiane verso quel percorso di modernizzazione e multimedializzazione che è ormai inevitabile se si vuole restare altamente competitivi.