La Legge di Bilancio lo ha introdotto definendolo Voucher Manager, un bonus per l’innovation manager per il quale sono stati stanziati 25 milioni di euro lungo il triennio 2019/2021. Tecnicamente si parla di un voucher a tutti gli effetti che nasce per sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale da parte delle PMI, imprese di piccole e medie dimensioni. Il tutto è riferito all’intero territorio nazionale e prevede il ricorso a figure manageriali direttamente presenti in azienda che abbiano il ruolo di implementare l’uso delle tecnologie già prevista dal Piano Nazionale Impresa 4.0. In sostanza le realtà imprenditoriali che decideranno di intraprendere un processo di ammodernamento tecnologico potranno usufruire di un bonus sotto forma di voucher. La dotazione finanziaria completa è pari a 75 milioni di euro da dividere per ciascuna delle tre annualità di cui sopra.
Come richiedere il voucher Innovation Manager
Il Piano Nazionale Impresa 4.0 rappresenta l’evoluzione del piano Industria 4.0 del 2017 e consiste in una serie di misure finalizzate a sostenere le aziende che decidano di intraprendere un percorso di trasformazione digitale e di innovazione tecnologica. Si parla quindi di acquisto di macchinari, di investimenti su nuove tecnologie quali intelligenza artificiale e proprio di supporto di consulenti esperti sul tema tra cui gli Innovation Manager. Tutte le imprese che fossero interessate a richiedere il voucher Innovation Manager dovranno procedere alla compilazione di una apposita domanda a partire dal 3 dicembre 2019. Per le imprese di dimensioni piccole e medie è stato previsto un budget di 40mila euro annui rimborsabile a fondo perduto fino al 50% dei costi certificati che saranno sostenuti per opere di ammodernamento tecnologico e digitale della propria impresa.
La figura dell’Innovation Manager
Quella dell’Innovation Manager è una figura qualificata che dovrà essere individuata a monte, prima della richiesta del voucher da parte delle aziende con specifica sulla tipologia di consulenza che andrà ad eseguire. È previsto un elenco ufficiale dei manager per l’innovazione pubblicato sul sito del MISE, il Ministero dello Sviluppo economico. Una necessità vista l’importanza di disciplinare tale figura indispensabile al rilascio del bonus. Le spese ammissibili al bonus dovranno essere sostenuta a fronte di prestazioni di consulenza specialistica effettuate da un manager dell’innovazione iscritto all’elenco di cui sopra. Il tutto tramite un contratto di consulenza della durata non inferiore ai 9 mesi e con inquadramento nella struttura organizzativa della azienda in questione. Tale consulenza dovrà essere finalizzata a raggiungere standard di innovazione e trasformazione tecnologica della azienda con riferimento alle cosiddette tecnologie abilitanti previste dal citato Piano Nazionale Impresa 4.0: tra queste tecnologie abilitanti si ricordano big data e analisi dei dati; il cloud fog; la cyber security; i sistemi di realtà virtuale; l’intelligenza artificiale; la stampa tridimensionale; programmi di digital marketing. Una misura per consentire alle aziende italiane di piccole e medie dimensioni di mettersi al passo con il livello di competitività ormai altissimo raggiunto nell’Unione Europea in termini di tecnologie innovative e multimediali.