Con le nuove norme sull’e commerce chi effettua operazioni con il regime del margine, nulla è cambiato.
Invece per le operazioni che seguono il regime della normale vendita all’estero nei confronti dei consumatori finali, sarà operativo il regime OSS (One Stop Shop) applicabile al commercio di beni a distanza spediti da uno stato UE e destinati al consumo privato in un altro Stato UE. Le novità sono relative alle vendite a distanza nei confronti dei consumatori finali (privati) che possono essere così sintetizzate:
• Le cessioni di beni intra UE sono rilevanti nello Stato UE di destinazione dei beni
• Al posto delle attuali soglie previste dal singolo Stato UE (euro 35.000/100.000) è prevista l’introduzione di un’unica soglia di euro 10.000 (al netto dell’IVA) riferite a tutti gli stati UE, al di sotto delle quali le cessioni sono rilevanti nello Stato del cedente
• In caso di superamento in corso d’anno della predetta soglia di euro 10.000 (al netto dell’IVA), l’IVA è applicata nello stato di destinazione a decorrere dalla cessione che ne determina il superamento della soglia
• In caso di superamento della soglia il cedente può evitare di identificarsi ai fini IVA nello Stato UE dell’acquirente, optando per il regime semplificato c.d. OSS.
L’adozione al regime OSS permette di assolvere l’IVA in un solo stato UE evitando così l’identificazione in ogni stato UE di consumo, con la presentazione di una specifica dichiarazione trimestrale e l’effettuazione di un unico versamento dell’IVA dovuta su tutte le operazioni.
Lo Studio è a disposizione per ulteriori chiarimenti in proposito.