La cessione delle quote nelle srl, società a responsabilità limitata, è una necessità che può riscontrarsi con una certa frequenza e per varie ragioni. Cosa prevede la normativa e qual è l’iter da portare avanti?
Le srl sono società dai capitali con autonomia patrimoniale e rappresentano la tipologia più diffusa per svolgere attività economica in forma di impresa. È la società stessa a rispondere per obbligazioni sociali, non quindi i soci con il proprio patrimonio, questa una delle ragioni per le quali si tende a prediligere tale tipologia in ambito di progetti imprenditoriali.
Nelle società di capitali come le srl le quote di partecipazione al capitale sono trasferibili in modo libero tramite un atto di cessione che viene sottoscritto dalle due parti, venditrice ed acquirente. Come avviene tecnicamente questo passaggio ed in che modo i soci che restano a far parte delle società di capitali possono preservarsi?
Partiamo da un assunto di base: un socio non può essere in alcuno modo costretto a restare dentro ad una srl. Se lo statuto della società prevede la non trasferibilità delle quote in quanto questa deve essere sottoposto a gradimento degli altri soci, è la legge a prevedere per ciascun socio il diritto libero di recessione con rimborso delle quote.
Come avviene la cessione quote srl
In sostanza ciascun socio di una srl può vendere liberamente le proprie quote e non deve essere vincolato in alcun modo alla partecipazione.
Come avviene questa cessione? Di base sono due le strade che possono essere seguite:
1. La prima prevede il rimborso, quindi la restituzione della quota partecipazione del socio nella srl;
2. la seconda prevede invece la vendita libera tramite ordinaria cessione ad altro soggetto interessato, che sia un altro socio della srl o soggetto esterno.
Questo per garantire ad ogni partecipante la possibilità di smarcarsi in qualsiasi momento dalla società e la non obbligatorietà di restare vincolato. La cessione di quote di una srl può essere poi eseguita materialmente con atto notarile o tramite commercialista: nel primo caso i costi saranno più elevati; viceversa rivolgendosi ad un commercialista si andrà a risparmiare, ma la conditio sine qua non è quella di essere muniti di firma digitale da entrambe le parti, venditore ed acquirente.
Atti di vendita quote srl
Quando si procede a vendere quote di una srl viene stipulato un contratto preliminare proprio come avviene per gli immobili e con il quale si va a sottoscrivere una promessa di vendita ed di acquisto dalla due parti. Nel preliminare sono inserite le varie clausole oltre a indicazioni specifiche su prezzo e data del passaggio definitivo di quote.
Si procede quindi con l’atto vero e proprio, che sia dal notaio o dal commercialista a seconda delle proprie preferenze in base quanto sopra detto, a seguito del quale il contratto verrà registrato ufficialmente presso l’Agenzia delle Entrate.
È possibile cedere quote di una srl anche tramite una scrittura privata non autenticata, quindi non necessariamente davanti a notaio o commercialista: si tratta però di un iter che produce effetti solo tra le due parti, venditrice ed acquirente, e non verso la srl stessa. Per rendere l’atto efficace si dovrà poi procedere con trasferimento al registro delle imprese dell’atto stesso, operazione che deve portare avanti un notaio o un commercialista.
