Un provvedimento che è stato prorogato, come avviene ormai da tempo, anche per il prossimo anno e che rappresenta una di quelle misure particolarmente amate dai consumatori italiani che vedono la possibilità di portarsi in detrazione, anche se spalmata in più anni, una buona parte dei lavori svolti nella propria abitazione. Più nello specifico la Legge di Bilancio ha indicato la proroga delle detrazioni al 50% su lavori di manutenzione nella propria abitazione. Una misura che va ad unirsi ad altre, che promettono a loro volta di avere un forte impatto, su tutte il bonus facciate. Tutto questo farà si che nell’anno 2020 il quadro delle detrazioni per chi esegue lavori di ristrutturazione e manutenzione della propria abitazione sarà alquanto nutrito e variegato consentendo un notevole risparmio per i contribuenti che avranno occasione di accedervi.
Come funziona il Bonus ristrutturazioni 2020
Nel concreto il bonus ristrutturazioni 2020 dovrebbe funzionare a grandi linee come quelli che lo hanno preceduto in questi anni: non sono segnalate particolari novità o cambiamenti in materia di tipologia di lavori ammessi o di limiti per poter usufruire del bonus fiscale. C’è sempre la soglia legata ad un massimo di spesa, e si parla in questi casi di 96mila euro come tetto che non può essere oltrepassato. Il bonus ristrutturazioni 2020 consente di poter usufruire di una detrazione fiscale in termini di rimborso Irpef pari al 50% per tutti i contribuenti che eseguiranno lavori di questo genere fino al 13 dicembre 2020. Qualora i lavori di ristrutturazione andassero a comprendere anche interventi di risparmio energetico sarà necessario un ulteriore adempimento per accedere al beneficio: si parla nel concreto di invio della comunicazione Enea. Non a caso i bonus riconosciuti nel provvedimento Bonus ristrutturazioni 2020 sono 3: bonus ristrutturazione; ecobonus; sismabonus.
Modalità di rimborso
Il Bonus ristrutturazioni 2020 ricalca fedelmente quelli già presenti negli scorsi anni: per chi non lo sapesse il riferimento è ad una quota che tornerà indietro al contribuente distribuita in 10 anni con rate annue di pari importo calcolando, come cifra complessiva, il 50% della spesa sostenuta. Queste detrazioni riguarderanno lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro, di risanamento, lavori conservativi che siano effettuati nei condomini, quindi su porzioni comuni di edifici residenziali; o su singole unità immobiliari residenziali (ville e villette) a prescindere dalla loro categoria catastale. Venendo alla quantificazione della spesa sostenuta dal contribuente, a fare fede saranno le ricevute dei bonifici effettuati da colui che richiederà l’agevolazione fiscale. È importante che ogni intervento sia documentato quindi da relativa fattura di pagamento del servizio oltre che da ricevuta del bonifico (o dell’assegno) con il quale è stato pagato. Da ricordare poi che con il Bonus ristrutturazioni 2020 è stato protratto anche il bonus elettrodomestici, con possibilità di detrarre il 50% su spese fino a 10mila euro che riguardino acquisto di mobili nuovi o elettrodomestici di classe elettronica A+ e A.