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Acquisto mascherine e prestiti: guida alle agevolazioni

21 Aprile 2020 by Fiscaless

Sono due tra le tematiche maggiormente dibattute in questo momento particolare di emergenza, nel quale vista la gravissima situazione legata alla diffusione del Coronavirus sta mettendo in ginocchio l’economia del paese ed i decreti per il sostegno ai cittadini si susseguono con cadenza settimanale generando, spesso, una certa confusione.
Il lock down ha chiuso in caso l’intera nazione, chi può lavora in smart working, gli altri sono sostanzialmente fermi senza più entrate economiche. Quelle che dovranno essere intraprese saranno misure epocali dal punto di vista finanziario, mai registrate in precedenza, tese ad evitare il tracollo. 
Si pensa soprattutto alla ripartenza, la cosiddetta Fase2, dopo la riapertura delle principali attività produttive. Vediamo allora due delle principali misure del Governo in quest’ottica: il credito di imposta per l’acquisto di mascherine ed i prestiti a professionisti e Pmi.

Credito di imposta per acquisto di mascherine

La riapertura ci sarà ma dovranno essere rispettate leggi e misure molto stringenti. Tra queste, l’utilizzo della mascherina. Ecco allora che si rende necessario un provvedimento teso a facilitare l’approvvigionamento a tale strumento.
Il Decreto Liquidità ha esteso la platea delle tipologie di spese “ammesse al credito d’imposta attribuito per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro”. Tra questi, ci sono proprio i dispositivi di protezione individuale, come mascherine e guanti, oltre che l’installazione di altri dispositivi di sicurezza quali detergenti mani e disinfettanti vari.
In sostanza il Decreto Liquidità ha ampliato la platea degli strumenti già previsti dal Cura Italia per i quali ci può avere il credito di imposta; entrando nel concreto, la spesa per tali strumenti avrà un tetto massimo di 20mila euro per ciascun contribuente con un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute e documentate fino al 31 dicembre 2020. Il tutto entro un tetto massimo di spesa per il Governo pari a 50 milioni di euro.

Prestiti a Pmi e professionisti

Altro tema alquanto delicato, quello dei prestiti a Pmi e professionisti con garanzia al 100%. La platea è stata divisa un due gruppi: partiamo per i prestiti fino alla soglia dei 25mila euro.

  • Sempre nel Decreto Liquidità è stata prevista questa possibilità: imprese fino a 499 dipendenti e singoli professionisti potranno giovarsi della concessione della garanzia al 100% da parte del Fondo Centrale di Garanzia PMI. Tale possibilità si riferisce esclusivamente a prestiti che abbiano un importo non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto richiedente e comunque per cifre complessive che non eccedano i 25 mila euro. Il prestito non prevede alcuna valutazione del merito di credito  a patto che il richiedente, alla data del 31/01/2020, non fosse stato segnalato come “sofferente”; viceversa il prestito verrà erogato comunque anche nel caso di azienda classificata come “inadempienze probabili” o “scadute o sconfinanti deteriorate”.
  • C’è poi l’altra ipotesi, quella riferita a prestiti sempre con garanzia al 100% fino a 800mila euro. A questo finanziamento possono accedere le imprese con ricavi fino a 3,2 milioni di euro per ottenere prestiti con una garanzia del 100% su finanziamenti di importo massimo di 800mila euro o comunque, anche qui, non superiori al 15% dei ricavi del beneficiario. Rispetto alla soglia dei 25mila euro, in questo caso si procederà con valutazione sul merito creditizio da parte della banca.

Quando saranno attive le misure?

Si tratta di misure, sia quelle relative ad acquisto di mascherine ed altri dispositivi necessari che per quello che concerne il credito a professionisti e PMI, che saranno operative a partire dalla cosiddetta Fase2, quindi quando il paese verrà riaperto e si procederà con ripartenza delle attività produttive. 
Ci sarà ovviamente da capire quale sarà l’iter, dato che in molti temono la famigerata burocrazia italiana e le lungaggini che la caratterizzano; e quali saranno criteri e modalità di applicazione concreta per ciascuno dei provvedimenti sopra indicati, dato che non è ancora chiaro se ci sarà modi soddisfare le richieste numerosissime (immaginiamo) che arriveranno.

Filed Under: Crisi e Risanamento d'impresa

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